Cernusco è oggi una città sotto assedio da tre direttrici: da Nord per l’ampliamento del centro commerciale Carosello, ad Est con il nuovo polo scolastico, ad Ovest la scuola Aurora-Bachelet diventeranno aree di espansione urbanistica legate alle superfici costruite o da costruire ed alla viabilità connessa.
Chi si candida ad amministrare la città deve sapere che le scelte di oggi avranno ripercussioni importanti nei prossimi anni perché implicano il consumo o la distruzione di risorse e beni non riproducibili come il suolo, la modifica del territorio e del paesaggio, elementi che sono parte della comunità.
Nel 2012 l’indice di consumo di suolo della nostra città era pari 67,42%, oggi non sappiamo a quanto sia arrivato, nonostante le ripetute richieste. Neppure nel bilancio sociale di fine mandato 2012-2017 appena pubblicato si trovano riferimenti utili a capire quale sia stata la sua evoluzione.
Ai futuri amministratori chiediamo di cambiare direzione, di togliere l’assedio alla città.
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