La struttura del PLIS Est delle Cave riprende quella di molti altri PLIS, vale a dire ambiti territoriali appartenenti a diversi comuni ove i vincoli hanno valenza esclusivamente comunale perché legati al Piano di Governo del Territorio dei singoli Comuni e quindi sempre modificabili. Pertanto non aggiunge tutele, né amplia il regime dei vincoli ad un livello superiore, ma finisce per costituire una sovrastruttura solo formale fra i comuni aderenti cui vengono sommate altre funzioni regolate da una convenzione .
Un esempio emblematico è la figura del Direttore, individuato dalla convenzione nel funzionario dirigente della Gestione del Territorio del Comune Capo Convenzione (CCC) e non attraverso procedure autonome di selezione legate a competenze e merito. Né d’altra parte potrebbe essere altrimenti se non vengono assegnate al parco risorse dedicate. Tale figura non ha quindi autonomia, ma esercita funzioni di coordinamento e segreteria.
L’organo decisionale, secondo la convenzione, è il Comitato di Gestione, costituito dai sindaci dei comuni del PLIS (o loro delegati) e quindi di nuovo figure – in questo caso istituzionali – che sommano incarichi. I componenti il CdG dovrebbero, invece, essere scelte o designate tra persone particolarmente qualificate in materia di conservazione della natura e gestione delle aree protette.
Lo stesso obiettivo del parco volto alla “tutela paesistico-ambientale degli spazi aperti che si caratterizzano per l’attività di escavazione“ diventa un ossimoro se non si interviene con attività di ripristino delle aree degradate e si pone un limite al consumo di suolo dovuto all’estrazione. Laddove al momento gli unici interventi in programma sono quelli che verranno realizzati dai cavatori e solo perché obbligati dalle norme.
Un parco è efficace se alle funzioni di tutela e conservazione si aggiunge la componente identitaria delle comunità che vivono sul suo territorio. E’ quindi importante che si riconosca alle comunità dei comuni del parco capacità d’incidenza rispetto alle attività di programmazione e soprattutto funzioni di controllo.
A questo riguardo però il Forum Consultivo di partecipazione, unico organismo previsto dalla convenzione aperto alla cittadinanza, è privo di poteri, potendo esprimere solo pareri non vincolanti. Sarebbe, al contrario, l’ambito ideale per forme innovative di partecipazione, attraverso la sperimentazione di processi deliberativi su temi specifici. Non ultima la redazione dei regolamenti degli organismi del parco.
Altro tema è legato alla trasparenza: le sedute degli organismi non sono pubbliche (è prevista la possibilità di una seduta aperta congiunta Forum/CdG, ma soggetta ad autorizzazione), né sono disponibili i verbali delle sedute del Forum.
Infine, ma non ultima, la definizione di obiettivi rispetto ai quali si possano poi fare dei riscontri sullo stato di attuazione/realizzazione. Alcuni esempi: per ciascun comune l’obbligo di destinare almeno una percentuale definita di bilancio al PLIS; la riduzione, meglio, il limite del consumo di suolo sulle aree di PLIS.
Con risorse finalmente definite ed adeguate il parco potrebbe definire un programma di interventi ed primi investimenti dovranno riguardare la mappatura del parco in modo da rendere omogenei gli strumenti urbanistici presenti, oltre che individuare le aree private e quelle pubbliche rispetto alle quali deve essere prevalente l’interesse comune
Si tratta di obiettivi che l’attuale convenzione difficilmente potrà realizzare, proprio per la natura stessa del PLIS, che è un parco privo di soggettività propria. La stessa comunicazione fra i soggetti coinvolti è complicata, così come l’informazione verso l’esterno: dovrebbe essere istituito almeno un referente specifico per il parco cui potersi relazionare.
§§§
Schema di funzionamento del PLIS Est delle Cave secondo la convenzione regolativa fra i comuni:
COMUNE | % di ripartizione quote comunali in funzione di popolazione/territorio/incidenza territoriale | funzione della convenzione |
BRUGHERIO | 25,55% | Gestione amministrativa, tecnica, vigilanza |
CARUGATE | 10,01% | |
CERNUSCO S/N | 28,01% | |
COLOGNO M/SE | 19,83% | |
VIMODRONE | 16,60% | |
Totale | 100,00% |
Organismi | Nominato da/formato da | Funzioni | |
Comitato di gestione | Sindaci+direttore+dipendente UO che fa da segretario verbalizzante le riunioni | Vedi art. 5 | Riunione ogni tre mesi |
Presidente | Comitato di gestione | Rappresentanza;
Convoca: comitato gestione – Forum |
Durata 3 anni, a rotazione, rinnovabile 1 volta + altre |
Direttore | Dirigente UO gestione del territorio del CCC | Vedi art. 7
Convoca comitato tecnico |
Prende atto del verbale del comitato di gestione
Partecipa alle riunioni del Forum |
Comitato tecnico | sindaco di ciascun comune | Vedi art. 8 | Pareri obbligatori non vincolanti su: pianificazione, bilancio, relazione e rendiconti annuali
– riunioni periodiche presso il CCC |
Forum | composizione mista | Vedi art. 9 | Pareri obbligatori non vincolanti su:
-bilancio, relazione e rendiconti annuali – pianificazione, programmazione interventi – regolamentazione uso Formula proposte di promozione e recupero ambientale del parco Riunioni almeno 3 volta l’anno |
Per saperne di più sul PLIS:
Ultimi Commenti: