Così recita il documento di scoping della VAS per la variante del PGT di Cernusco. Ma quale partecipazione, se il documento è stato messo a disposizione il 15 novembre, un venerdì, e la conferenza è stata convocata per lunedì 18 alle 14.00?

Il risultato è stato una seduta praticamente deserta, ove la maggior parte degli attori invitati non ha partecipato per l’impossibilità di presentare osservazioni in tempo utile.

La seduta ha quindi inizio senza neppure la verifica dei presenti da parte del relatore che si è presentato solo dopo la nostra precisa richiesta (dr. Gianluca Vicini, estensore del documento di scoping) e che ha giustificato il poco preavviso con il fatto che si trattasse di argomenti ben noti e conosciuti da parte di tutti. In realtà la conoscenza del PGT e delle sue varianti non è un dato scontato e la possibilità di inviare contributi non può essere una frase retorica buttata lì, ma deve essere collegata ad azioni concrete.

Nel merito il documento, di natura solo compilativa e basato sui soli dati pubblicati, si presenta subito incompleto perché non riporta tutte le varianti nel quadro sinottico riepilogativo del PGT.


Pertanto viene meno la sua funzione di sintesi riepilogativa.

Nello stesso tempo l’oggetto della variante parziale del PGT:


anche in questo passaggio rimane indefinito, poiché non sono state esplicitate le aree oggetto di variante, così come era accaduto nell’incontro pubblico di presentazione svoltosi il 19 settembre che avrebbe dovuto essere l’occasione per presentare al pubblico tutti i dettagli della variante, ma risoltasi in una generica illustrazione priva delle indicazioni relative alle aree in variante e che, per stessa ammissione dell’assessore all’Urbanistica Paolo Della Cagnoletta, non chiariva nulla. Anche l’assenza del tecnico comunale andato via dopo pochi minuti non ha certo contribuito.  Dunque, di che cosa parliamo?

Il documento di scoping non aiuta, anzi confonde le idee perché a pag. 12 riporta:

Chiediamo a quale campo della modificazione ci si riferisca e viene fuori che è la frase soprariportata è un “refuso“.

Magari rileggere con attenzione gli elaborati tecnici eviterebbe figuracce di questo tipo.