La giornata mondiale dell’acqua, 22 marzo, quest’anno arriva in un momento di forte criticità come mai è capitato, almeno nel nostro Paese.
La siccità dell’estate scorsa, le piogge quasi assenti nell’inverno appena finito, la primavera che non promette nulla di buono, da questo punto di vista, ci fanno toccare con mano quanto questa risorsa sia importante, sia essenziale per la nostra vita, la nostra economia, il nostro ecosistema.
L’abbiamo sempre data per scontata, per inesauribile, al punto che ci permettiamo di sprecarne una quantità incredibile (in Italia viene sprecato il 40% dell’acqua potabile!), di consumarla senza controllo (223 litri pro-capite in Italia, 291 a Cernusco !!).
Ora anche il Governo nazionale sta correndo ai ripari, emanando norme e decreti di cui avremo modo di verificare l’efficacia. Ci aspettiamo lo stesso dalla nostra Amministrazione locale, che pare essere sempre un po’ in ritardo su questi aspetti e talvolta anche poco precisa e attenta nelle soluzioni adottate.
Ce ne eravamo già occupati la scorsa estate qui, avevamo messo in dubbio l’efficacia dei provvedimenti emanati e avanzato delle proposte che sono senz’altro di lungo respiro, ma che se mai si iniziano, mai porteranno beneficio alla comunità.
In conclusione, se da un lato tutti dobbiamo impegnarci per un uso responsabile e attento della risorsa acqua, dall’altro ribadiamo la necessità di intraprendere un percorso virtuoso con norme e regole che solo l’Amministrazione comunale può emettere, se vogliamo almeno mitigare i danni che i cambiamenti climatici, peraltro sempre causati dalla nostra civiltà industriale e consumistica, ci stanno mostrando.
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