REF_17aprile«Io a questo governo ci tengo, ma non mi è piaciuto quando figure istituzionali mi hanno detto di non andare a votare il 17 aprile perché se dei cittadini, o dei livelli di governo, pongono una questione che poi supera anche l’ammissibilità, allora chi rappresenta le istituzioni ne è anche il custode e non può non difendere il diritto di voto» questo il commento che ci ha lasciato una signora sabato scorso al banchetto di volantinaggio al favore del SI al referendum del 17 aprile cui il comitato Bene Comune Cernusco ha partecipato.

Oppure la stretta di mano del signore che ci dice: «sono tanti anni che vivo qui, ma io a Licata ci sono nato e  mi ricordo come era il mare dove andavo a fare il bagno ed ora, a soli dodici chilometri dalla costa sono previsti due pozzi chiamati Cassiopea, insieme al pozzo Argo 2 a poco più di undici. E, oltre ai pozzi, costruiranno pure una serie di oleodotti collegati ad una nuova piattaforma, la Prezioso K, che sorgerà nei pressi della piattaforma Prezioso che c’è già. Voterò SI perché desidero che il mare di Licata torni ad essere quello di un tempo».

E poi ci sono persone che si sono fermate a leggere il volantino per capire meglio il quesito del referendum: perché i giacimenti di petrolio e gas, che sono beni indisponibili dello Stato, sono soggetti a concessione, quali conseguenze implica l’estensione della loro durata sino alla fine del giacimento e cosa significa invece porre dei limiti temporali, quali possono essere le conseguenze economiche ed ambientali se rinunciamo all’estrazione degli idrocarburi.

La domanda più difficile è arrivata da Davide, sei anni, che voleva sapere cosa fosse un referendum.

A queste domande abbiamo cercato di rispondere, a tutti abbiamo detto che è importante andare a votare, perché se a Davide spieghiamo che nella nostra civiltà democratica un referendum serve a far decidere direttamente i cittadini, è importante essere conseguenti, dare il buon esempio e rendere questo strumento efficace ed incisivo.

Eppure a Cernusco siamo in pochi a parlare del referendum del 17 aprile.

A favore del SI, insieme a noi, ci sono l’associazionismo sociale e le associazioni ambientaliste e, sul versante politico, il Movimento 5 stelle. Gli altri esponenti politici locali, con la sola lodevole eccezione del sindaco (a favore del No) non si sono espressi. A nostro avviso conoscere quale sarà scelta sul referendum del 17 aprile dei nostri rappresentanti in consiglio comunale è importante. E’ un atto dovuto e di rispetto per chi li ha eletti.

In attesa che rispondano alle domande dei cittadini, noi del comitato Bene Comune Cernusco vi invitiamo nuovamente a votare SI.