Lo scorso 25 novembre 2015 si è tenuto presso la Sala Consiliare del Comune di Cernusco sul Naviglio il Comitato di Gestione ed il Forum Consultivo di partecipazione del PLIS EST delle Cave a cui hanno partecipato alcuni rappresentanti dell’amministrazioni coinvolte (Cernusco, Brugherio, Carugate, Vimodrone, Cologno) e delle associazioni interessate (Legambiente, WWF Martesana, Acea Onlus, Ass. Amici del parco medio Lambro, Ass. Bene Comune Cernusco). I punti principali all’ordine del giorno erano il bilancio di previsione 2016 e la rendicontazione delle spese ad oggi sostenute.
L’incontro era molto atteso in quanto il Forum Consultivo non era mai stato convocato sebbene siano passati sei anni dall’istituzione del parco e due dalla sottoscrizione della convenzione tra i comuni aderenti. Il Forum è costituito da rappresentati delle Associazioni ambientaliste, degli agricoltori e dei consiglieri comunali dei Comuni interessati; ha il compito di fornire pareri – anche se non vincolanti – sul bilancio di previsione e sulle scelte strategiche che gli enti locali intendono adottare per la sua valorizzazione.
Nella discussione le associazioni hanno rilevato le numerose omissioni con cui è stato sinora gestito il PLIS: la mancata convocazione del Forum (dovrebbe riunirsi tre volte l’anno), la mancata nomina del Direttore del Parco e le scarse risorse messe a disposizione dai Comuni.
Sui primi due punti i rappresentanti dei comuni hanno fatto presente che è in fase di adozione la nuova Convenzione, già approvata da Cernusco, che permetterà finalmente di nominare il Direttore del Parco e rendere operativo il Forum. Per quanto riguarda la scarsità di fondi dedicati i Comuni hanno lamentato i tagli alla spesa pubblica degli ultimi anni, mentre per reperire risorse future sperano nel nuovo Piano Cave approvato dalla Regione e dall’ex Provincia che permetterà un’estensione delle cave esistenti e conseguentemente darà la possibilità di chiedere ai soggetti economici coinvolti alcuni interventi all’interno del Parco.
Nel corso della riunione è stato inoltre chiarito che per il Parco non c’è una programmazione condivisa degli interventi, ma i singoli comuni autonomamente decidono quanti e quali investimenti effettuare. Si veda a questo riguardo l’intervento di riqualificazione in corso in questi giorni del bosco del legionario/fontanile del comune di Cernusco (vedi foto sottoriportate), un progetto inserito nel programma pluriennale di investimenti del PLIS, ma realizzato dal solo comune di Cernusco attraverso fondi della Fondazione Cariplo che ha suscitato diverse polemiche.
Le numerosità criticità evidenziate nel corso dell’incontro (l’assenza del direttore, la totale inattività degli organi del PLIS, oltre che l’assenza di raccordo e programmazione degli investimenti fra i comuni) implicano uno svuotamento di fatto dei contenuti del PLIS, il cui unico scopo resta così limitato ad una generica tutela del territorio e salvaguardia dal consumo di suolo. Scopo nobile, ma che può essere raggiunto tramite il rispetto della normativa urbanistica esistente.
La speranza è che in futuro il PLIS ed il suo Forum possano prendere vita autonoma e diventino strumenti per valorizzare realmente il Parco delle Cave, ma per raggiungere tale obiettivo sarà necessaria una forte volontà politica che, al momento, non si intravede. Inoltre il vero paradosso è che la realizzazione degli interventi sia subordinata all’estensione del piano Cave, vale a dire che solo grazie ad un ulteriore consumo di suolo potremo avere una riqualificazione del parco che altrimenti verrebbe lasciato a sé stesso. Come dire che dobbiamo ringraziare i cavatori perché sono gli unici – perché costretti – che ripiantano qualche albero e mantengono i sentieri.
PS: per maggiori riferimenti sul PLIS – Lo sfortunato caso del parco delle cave.
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